Caratteristiche temporali e spaziali del trasferimento interemisferico di informazioni nella sclerosi multipla: un approccio multimodale di coregistrazione TMS-EEG, MRI e apprendimento motorio
Progetto finanziato dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM 2016/R/2)
La sclerosi multipla (SM) è caratterizzata dal degrado della guaina mielinica che forma uno strato elettricamente isolante attorno ai nervi; la conduzione dei segnali nervosi viene dunque compromessa.
Una delle principali strutture cerebrali colpite dalla SM è il corpo calloso (CC), fascio di fibre mieliniche che collegano gli emisferi per facilitare la comunicazione tra i due lati del cervello. Pertanto, lo studio della comunicazione interemisferica attraverso fibre callosali è di grande interesse per la ricerca nella SM. Studi di risonanza magnetica (RM) e Tensore di Diffusione (DTI) hanno dimostrato modificazioni di connettività funzionale a livello del CC nella SM che influenzano la performance di apprendimento motorio. La combinazione di stimolazione magnetica transcranica (TMS) ed elettroencefalografia (EEG) può rivelare una ridotta connettività interemisferica già in fase precoce di malattia, in assenza di lesioni e disabilità. La tecnica innovativa di coregistrazione TMS-EEG consente di valutare la connettività attraverso diverse fibre interemisferiche, non solo legate alle vie motorie. Scopo del progetto è studiare le alterazioni anatomo-fisiologiche del CC nella SM e la loro associazione con compromissioni funzionali mediante un approccio multimodale.
Per comprendere i meccanismi che portano ad alterazioni del trasferimento interemisferico di informazioni cognitive e sensorimotorie che inducono deficit specifici nella SM, analizzeremo parametri derivati da TMS, EEG e RM in relazione ad indici cognitivi e sensorimotori basati su paradigmi di apprendimento motorio che coinvolgono la comunicazione interemisferica.